Lotto No. 145


Gherardo Poli


(Firenze 1674 - Pisa dopo il 1739) Feste galanti tra architetture in rovina, olio su tela 87,6 X 61,5 cm, con cornice (2)

provenienza: Hotel des Ventes de Bayeaux 4–3–1990, 2002: Venezia, collezione Grassi

bibliografia: F. Canepa, Gherardo e Giuseppe Poli. La pittura di capriccio nella Toscana di primo Settecento, Ospedaletto (Pisa) 2002, schede n. 45 e, 46 p. 89

Le due tele, pubblicate da Canepa nel 2002, appartengono a un gruppo omogeneo di opere nella produzione di Gherardo Poli raffiguranti scene “galanti“ sullo sfondo di architetture in rovina. Specialista di vedute e capricci, ispirati alla tradizione veneta, l’artista usava ripetere i medesimi motivi riassemblandoli in diverse composizioni. Il palazzo moderno ma ‘in rovina’, che fa da quinta laterale alla composizione in entrambe le tele, ritorna più volte nella sua produzione, così come le statue ‘animate’ e gli edifici evanescenti sul fondo, avvolti in una nebbia che li priva di consistenza reale. La scena è animata dal primo piano al fondo da un gran numero di figurine, ispirate a Jacques Callot e Stefano della Bella, schizzate con velocissime pennellate nell’atto di compiere azioni ‘futili’: l’omaggio dei galantuomini alla dama, la folla che accorre ad assistere ad uno spettacolino di piazza, cavalieri che si pavoneggiano in sella ai loro cavalli. Il pittore osserva e ritrae questa umanità con sguardo ironico e disincantato.
La rappresentazione di un mondo vuoto e superficiale, fatto di’apparenze’, così come sospese tra verità e finzione sono le architetture e le statue. L’elevata qualità delle opere, dai colori vivaci e luminosi, indica il periodo della piena maturità di Gherardo (subito dopo il 1730) (Canepa aggiunge che il motivo dello scalone con prospettiva leggermente ‘sghimbescia’ e le architetture semplificate fanno pensare ad un intervento seppur modesto di Giuseppe Poli).

provenienza: Hotel des Ventes de Bayeaux 4–3–1990, 2002: Venezia, collezione Grassi, bibliografia: F. Canepa, Gherardo e Giuseppe Poli. La pittura di capriccio nella Toscana di primo Settecento, Ospedaletto (Pisa) 2002, schede n. 45 e, 46 p. 89, Le d

Esperto: Mark MacDonnell Mark MacDonnell
+43 1 515 60 403

mark.macdonnell@dorotheum.at

21.04.2010 - 18:00

Stima:
EUR 60.000,- a EUR 80.000,-

Gherardo Poli


(Firenze 1674 - Pisa dopo il 1739) Feste galanti tra architetture in rovina, olio su tela 87,6 X 61,5 cm, con cornice (2)

provenienza: Hotel des Ventes de Bayeaux 4–3–1990, 2002: Venezia, collezione Grassi

bibliografia: F. Canepa, Gherardo e Giuseppe Poli. La pittura di capriccio nella Toscana di primo Settecento, Ospedaletto (Pisa) 2002, schede n. 45 e, 46 p. 89

Le due tele, pubblicate da Canepa nel 2002, appartengono a un gruppo omogeneo di opere nella produzione di Gherardo Poli raffiguranti scene “galanti“ sullo sfondo di architetture in rovina. Specialista di vedute e capricci, ispirati alla tradizione veneta, l’artista usava ripetere i medesimi motivi riassemblandoli in diverse composizioni. Il palazzo moderno ma ‘in rovina’, che fa da quinta laterale alla composizione in entrambe le tele, ritorna più volte nella sua produzione, così come le statue ‘animate’ e gli edifici evanescenti sul fondo, avvolti in una nebbia che li priva di consistenza reale. La scena è animata dal primo piano al fondo da un gran numero di figurine, ispirate a Jacques Callot e Stefano della Bella, schizzate con velocissime pennellate nell’atto di compiere azioni ‘futili’: l’omaggio dei galantuomini alla dama, la folla che accorre ad assistere ad uno spettacolino di piazza, cavalieri che si pavoneggiano in sella ai loro cavalli. Il pittore osserva e ritrae questa umanità con sguardo ironico e disincantato.
La rappresentazione di un mondo vuoto e superficiale, fatto di’apparenze’, così come sospese tra verità e finzione sono le architetture e le statue. L’elevata qualità delle opere, dai colori vivaci e luminosi, indica il periodo della piena maturità di Gherardo (subito dopo il 1730) (Canepa aggiunge che il motivo dello scalone con prospettiva leggermente ‘sghimbescia’ e le architetture semplificate fanno pensare ad un intervento seppur modesto di Giuseppe Poli).

provenienza: Hotel des Ventes de Bayeaux 4–3–1990, 2002: Venezia, collezione Grassi, bibliografia: F. Canepa, Gherardo e Giuseppe Poli. La pittura di capriccio nella Toscana di primo Settecento, Ospedaletto (Pisa) 2002, schede n. 45 e, 46 p. 89, Le d

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Asta: Dipinti antichi
Tipo d'asta: Asta in sala
Data: 21.04.2010 - 18:00
Luogo dell'asta: Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione: 10.04. - 21.04.2010

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